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Scafati, non piove e la periferia si allaga

di Alfonso Romano
Come ogni estate scoppia l’emergenza in via Nuova San Marzano
Scafati, non piove e la periferia si allaga

Non piove e via Nuova San Marzano torna ad allagarsi e riesplode la polemica in una delle aree periferiche più popolate di Scafati. Il sindaco Pasquale Aliberti si scaglia contro chi sarebbe colpevole di aver spostato nella zona le acque di Poggiomarino. Ogni anno, da ormai un decennio, la storia si ripete ciclicamente ad ogni inizio estate. Una delle strade più importanti dal punto di vista industriale della città diventa una piscina a cielo aperto. Succede sia se non piove o se l’evento atmosferico dura pochi minuti.

Mercoledì pomeriggio, questa volta senza pioggia, i disagi si sono ripetuti a discapito di privati e imprenditori, costretti ad ogni tipo di iniziativa per evitare che l’acqua, spesso putrida, arrivi ad invadere case e fabbriche, come spesso succede anche in via Longole. Un caso che ritorna e che trova il sindaco Aliberti estremamente polemico.

«L’acqua che arriva dai paesi del Vesuviano e in particolare da Poggiomarino ci confermano che sono stati realizzati lavori che deviano le acque verso il nostro territorio comunale – ha affermato il sindaco di Scafati -. Ho inviato le immagini al vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola , e a tutti i responsabili della Gori che hanno competenza sul disastro ambientale che mai avevamo visto in passato di queste proporzioni a via Nuova San Marzano. Molte abitazioni si sono allagate. Ognuno si assuma le sue responsabilità. Ho già chiesto ai vertici della Gori un tavolo tecnico nei prossimi giorni per capire perché il fenomeno è aumentato di queste proporzioni nell’estrema periferia della città. Da soli non possiamo fermare un oceano in piena».

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