Uno stabilimento balneare vero e proprio senza le necessarie autorizzazioni. Il Comune di Sarno ferma le attività di un noto locale cittadino provvisto di piscina, cabine e gazebo che, qualche settimana fa, era stato chiuso per 12 giorni dal questore di Salerno perché somministrava alcol ai minorenni.
Le contestazioni
Il provvedimento affisso all’Albo pretorio del Comune richiama punto per punto le contestazioni effettuate dall’Ente al gestore del locale pubblico. Si fa anche riferimento alla nota della questura salernitana che sospendeva per 12 giorni l’esercizio dell’attività di somministrazione con svago perché la polizia rilevò la somministrazione di alcolici a dei minorenni.
La relazione
Il provvedimento comunale parte da una relazione effettuata dall’area tecnica di Palazzo San Francesco nella quale si richiama «la realizzazione di manufatti in assenza di concessione edilizia, di cui una piscina di circa 340 metri quadri, di un locale macchina per il suo funzionamento di 45 metri quadri, gazebo in legno di 20 metri quadri e 9 cabine in legno adibite a spogliatoi». Per la piscina si fa riferimento alla presenza di una Scia in sanatoria ma «per l’esclusivo utilizzo ad uso privato e non al servizio di eventuale stabilimento balneare».
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