Ragazza venezuelana di 31 anni segregata, picchiata e ridotta in schiavitù in un appartamento di via san Berardino pieno centro a Eboli, da un coetaneo. Ieri sera intorno alle 19.30 riesce a fuggire aprendo la porta e arrivando in strada. Grida, cerca aiuto in spagnolo, volto tumefatto. Dei passanti la notano. Il ragazzo se ne accorge, la raggiunge in strada e la picchia per riportarla a casa. I passanti chiamano allora i carabinieri e la polizia municipale. Le volanti arrivano subito, gli agenti entrano nell’appartamento. L’ebolitano G.Q. di 31 anni viene arrestato per maltrattamenti, attivando il codice rosso, riduzione in schiavitù, segregazione e sequestro di persona. La donna accompagnata in un centro antiviolenza ed assegnata ad una casa famiglia. L’uomo ora è in carcere a Fuorni.
Eboli, donna 31enne picchiata e segregata in casa: arrestato aguzzino
La vittima di origini venezuelane è riuscita a fuggire prima di essere riportata in casa con la violenza dal suo carnefice

- Pubblicato il 1 Luglio 2024
- Tags: codice rosso, EBOLI, violenza sulle donne
Leggi anche
Incendio a Nocera Inferiore, fiamme nel sottotetto dopo lavori allo stabile
Sarno, partorisce in pronto soccorso all’ospedale Villa Malta
Furto nella notte al Leroy Merlin di Salerno: rubati 6.500 euro dalle casse automatiche