Tranne in rari casi, le aste con cui il Comune ha messo in vendita alcuni dei beni immobili di sua proprietà si sono rivelate un flop. Per non dire un fallimento visto che, salvo rari casi, quasi tutte sono risultate tristemente deserte. Eppure il piano delle alienazioni è una delle leve più importanti che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli sta tentando di utilizzare per fare cassa e ripianare il pesante passivo, senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini con altri aumenti delle imposte. Un tentativo di incamerare risorse così importante che, in varie occasioni, i consiglieri di opposizione hanno accusato il Comune di «voler vendere anche Palazzo Guerra pur di recuperare fondi».
Le vendite
Insomma, si vende per guadagnare come nel caso dell’area dell’ex cementificio, sul lungomare Trieste, divisa in due lotti venduti entrambi a sei milioni dove saranno realizzate strutture al servizio del turismo (ergo, alberghi). E proprio non è il caso della concessione, avvenuta tramite asta, di un’area verde in via Vestuti, di fronte al Centro sociale, nella zona orientale. Il maxi spiazzo verde, infatti, è stato ceduto dal primo al 30 luglio per… 130 euro. Il concessionario, l’unico che ha presentato un’offerta nei termini previsti, ha offerto un rialzo di soli dieci euro rispetto alla base d’asta.