Interdetto l’accesso e il transito del tratto di spiaggia libera adiacente al porto turistico di Maiori a seguito dei prelievi da parte di Arpac che avevano rilevato la presenza di batteri giudicati potenzialmente pericolosi per la salute. Il tratto di arenile interdetto rientra nella porzione precedentemente sottoposta a sequestro preventivo. Nella mattinata di ieri sono state svolte importanti azioni di campionamento per comprendere quale sia lo stato di salute delle acque nella zona del porto turistico di Maiori. A procedere alle verifiche un’unità della sezione operativa navale della Guardia di Finanza, sommozzatori e uomini della Guardia costiera. L’operazione, inoltre, è volta anche all’approfondimento legato al livellamento dei fondali in corso di realizzazione.
Ha assistito alle operazioni anche il primo cittadino Antonio Capone che sta seguendo da vicino e con grande attenzione l’evolversi della vicenda. «Gli enti competenti hanno proceduto al campionamento, cosi come da programma, anche sulla spiaggia adiacente interdetta in via precauzionale: le analisi sono state ripetute anche nell’area oggetto del sequestro – spiega Capone – . Stiamo procedendo nel midi glior modo possibile per poi operare eventuali azioni di miglioramento e di bonifica dell’area sottoposta a sequestro in questa fase. Abbiamo una spiaggia sequestrata perchè i campionamenti non sono risultati nella norma. Nel tratto di arenile sequestrato inizierà una programmazione di interventi a prescindere dai risultati che usciranno».
Il sindaco è pronto a mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire le condizioni di sicurezza dei fruitori di quel tratto di spiaggia anche se ci ha tenuto a precisare che «l’area oggetto del sequestro non è destinata ad attività di balneazione ma bensì al tiro a secco delle imbarcazione dei residenti durante il periodo invernale. Stante la situazione come amministrazione comunale, preso atto dei risultati delle indagini batteriologiche sui campioni di materiale prelevato nel tratto sequestrato, abbiamo ritenuto, in via precauzionale, di estendere l’interdizione anche all’adiacente spiaggia libera confinate dove domani saranno eseguiti i prelievi». Dai risultati delle analisi effettuate ieri si comprenderà, quali ed eventuali, interventi mettere in campo per il ripristino della zona interessata.