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Alba Battipaglia, niente soldi: l’ultimatum a Francese

Slitta l’adeguamento contrattuale, è battaglia: «Stabilizzazione dei precari entro il 31 luglio»

Stabilizzazione d’ogni singolo lavoratore precario entro la fine del prossimo mese. È la prima delle contropartite reclamate dai sindacati nell’infuocata trattativa che contrappone i rappresentanti delle maestranze di Alba, municipalizzata battipagliese che s’occupa d’igiene urbana e, ormai marginalmente, di manutenzione, e l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese. A inasprire gli animi è stata la fumata nera sugli adeguamenti contrattuali: in altre parole il rimpinguamento dei fondi per far fronte ai servizi, che il nuovo Pef, Piano economico finanziario della società, ha previsto a partire dal 2025 anziché, come da aspettative degli addetti, dall’anno in corso. I lavoratori lo hanno appreso nei giorni scorsi in occasione d’un incontro al quale, in rappresentanza dell’azienda pubblica, c’erano l’amministratore unico Pompeo Avallone, il direttore tecnico Giovanni Ficetola e il capo del personale Teodoro Veneruso, e, su delega della sindaca, l’assessore al ramo Vincenzo Chiera.

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