Due rapine a mano armata, perpetrate a Battipaglia e Montecorvino Rovella, e la ricettazione d’uno scooter risultato rubato a Pontecagnano Faiano e utilizzato per raggiungere i luoghi del delitto. Il lungo processo sui fatti contestati a vario titolo ai quattro imputati, tutti battipagliesi, s’è concluso con due condanne e due assoluzioni. La pena inflitta a Mario Cesaro, classe ‘89, è di tre anni e tre mesi di reclusione: dovrà pagare pure 800 euro di multa. Tre anni e 600 euro per Mariano Sena, classe ‘80. Assolti per non aver commesso i fatti, invece, il 42enne Daniele Piano e finanche il 48enne Biagio Parisi, ritenuto dall’Antimafia il referente battipagliese del clan Pecoraro-Renna.
La decisione
I giudici della Prima sezione penale (presidente Domenico Diograzia, a latere Viviana Centola e Giuseppe Bosone) hanno emesso la sentenza di primo grado a dieci anni dalle due rapine, peraltro senza che s’addivenisse all’individuazione dei colpevoli per il secondo dei raid, quello alla Phlogas di Battipaglia: di qui a 90 giorni verrà depositata la motivazione. Le pene sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle richieste dalla pubblica accusa, che andavano oltre i sei anni. Gli imputati erano tutti assistiti dal penalista Giuseppe Russo a eccezione di Cesaro, difeso dall’avvocato Ausilia Sabatino.