«Sono il signor Wolf, risolvo problemi». Abusatissimo lead negli articoli di giornale di mezzo mondo, ma che pare calzare a pennello addosso ad Antonio Foresti, 57 anni, industriale bergamasco – e da poco più d’un anno ufficialmente pure battipagliese, vista l’elargizione della prestigiosa cittadinanza onoraria – patron della Jcoplastic, perché è lui il misterioso imprenditore italiano in trattativa con il gruppo Prysmian per l’acquisizione del ramo d’azienda corrispondente allo storico stabilimento Fos di Battipaglia.
La vertenza
Salvo clamorosi ripensamenti, il protagonista della positiva risoluzione della vertenza dei lavoratori della fu Treofan, oggi Total Green, s’appresta a scrivere un lieto fine pure in calce all’odissea dei cassintegrati della fabbrica di via Spineta. I negoziati sono a uno stadio avanzatissimo: oltre alle fitte interlocuzioni con i vertici della Prysmian, il patron di Jcoplastic è stato pure al ministero delle Imprese e del Made in Italy, capeggiato da Adolfo Urso, e, naturalmente, in Regione Campania.