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Cava de’ tirreni, chiama il 118 e poi sfascia l’ambulanza

di Annalaura Ferrara
Rompe vetri e specchietto, denunciato. I sanitari: «Servalli intervenga». L’assessore: «Nessuna responsabilità»
Cava de’ tirreni, chiama il 118 e poi sfascia l’ambulanza

Autoambulanza vandalizzata. Momenti di paura, nella tarda serata di lunedì, in via Tafuri. Un senzatetto 49enne, R.A. le sue iniziali, ha inveito contro i sanitari del 118 rompendo i vetri e lo specchietto laterale del mezzo di soccorso. A quanto pare il senza fissa dimora aveva allertato i soccorsi che poi ha minacciato e ostacolato. Sul posto è intervenuta una pattuglia del vicino Commissariato di pubblica sicurezza che ha denunciato l’uomo per danneggiamento aggravato. «Carissimo sindaco Vincenzo Servalli – le parole di F.M., operatore sanitario – cosa aspettiamo a prendere provvedimenti? A ogni intervento che effettuiamo dobbiamo stare attenti. L’altra sera ha danneggiato l’ambulanza del 118. Aspettiamo che scappi il morto?».

La postazione di fortuna

Dopo i vari sfratti eseguiti dagli agenti della Polizia Municipale, rioccupa la postazione di fortuna sotto il porticato di via Tafuri. «È un problema – sostiene Giovanni Del Vecchio e io, come neo-assessore ai Servizi Sociali solo da un mese, me ne faccio carico. Mi sono documentato. I servizi sociali e la polizia municipale, nella persona del comandante Stefano Cicalese, si sono già attivati. Non ci sono responsabilità né dell’Ente né del settore. È stato fatto tutto quanto si poteva fare per aiutarlo. Il giovane ha rifiutato ogni tipo di aiuto come accoglienza in strutture che i servizi sociali possono mettere a disposizione. C’è stata anche una valutazione del centro di igiene mentale di Pregiato, che non ha ravvisato i presupposti per un Tso. Vuole a tutti i costi una casa in affitto, ma ci sono difficoltà oggettive d’integrazione da parte sua».

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