Il “day one” del voto per le elezioni europee e delle amministrative in 47 Comuni della provincia di Salerno è stato all’insegna dell’astensione. Non solo dei votanti visto che i primi dati dell’affluenza ma l’astensione ha riguardato anche i “protagonisti” dei seggi elettorali visto che, in extremis, molti fra presidenti e scrutatori hanno disertato l’appuntamento. E, diffusamente, non sono mancati altri problemi: alcuni elettori (è il caso di quanto avvenuto a Eboli) sono rimasti senza la possibilità di esprimere le proprie preferenze a causa di una riorganizzazione delle sezioni; a Sarno, invece, una delle scuole dove è stata istituita la postazione per esprimere la propria preferenza è stata visitata addirittura dai ladri. Nella mattinata di ieri, in particolare in alcuni grandi centri come Salerno o Nocera Inferiore, c’è stato un surplus di lavoro per gli uffici elettorali che hanno dovuto cercare delle soluzioni d’emergenza per comporre i seggi.
I “vuoti”
All’allestimento di venerdì, infatti, in tanti fra i sorteggiati non si sono presentati per svolgere la loro funzione. Una situazione diffusa in tutt’Italia anche a causa dei compensi (poco più di 100 euro per gli scrutatori delle Europee) ritenuti inidonei per questo lavoro che ha provocato alcuni casi limite, come quello di Palermo dove su 2.400 sorteggiati hanno disertato la chiamata in 1.700. C’è stata, dunque, una corsa contro il tempo per coprire i vuoti: in molti, convocati all’ultimo secondo, si sono recati direttamente nelle sezioni indicate, registrandosi con il presidente del seggio per riuscire a garantire il diritto di esprimere le proprie preferenze ai cittadini.