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Battipaglia, i figli dello sposo bloccano le nozze in Comune

Il Tribunale accoglie il ricorso dei congiunti per una precedente relazione: lo stop alla vigilia della cerimonia
Battipaglia, i figli dello sposo bloccano le nozze in Comune

Martedì mattina avrebbero dovuto sposarsi. Condizionale passato d’obbligo: il matrimonio non s’ha da fare. Ordine impartito all’ufficiale di stato civile del Comune di Battipaglia direttamente dai giudici del Tribunale di Salerno, che hanno proibito le nozze tra i due promessi, lei classe ‘71, lui del ‘53, entrambi italiani e residenti nel comprensorio. Il niet dei magistrati è arrivato alla vigilia del matrimonio. Ed è diretta conseguenza d’un ricorso proposto dai figli dell’uomo, ovviamente nell’ambito d’una precedente relazione, che hanno presentato un’opposizione al rito coniugale, beneficiando della facoltà concessa loro dall’articolo 102 del Codice civile. I familiari riterrebbero che il padre, noto imprenditore della zona, sarebbe incapace d’intendere e di volere: circostanza che andrà appurata dal Tribunale.

Nessun precedente

In via Plava di Battipaglia, quartier generale dell’Anagrafe municipale, si sono ritrovati spiazzati: a memoria dei dipendenti comunali non s’era mai verificato nulla di simile nel corso delle loro carriere. Hanno messo mano al codice civile chiedendosi il da farsi. L’ufficiale di stato civile ha redatto una relazione trasmessa alla magistratura salernitana. Solo che martedì mattina, all’indomani del diktat spiccato dalla cittadella giudiziaria, i promessi sposi sono arrivati lo stesso all’Anagrafe municipale, desiderosi di contrarre il matrimonio. Con loro c’era un avvocato. Cadevano dalle nuvole, a quanto riferito ai funzionari comunali. Il legale ha rappresentato la mancata notifica degli atti del Tribunale, reclamando a più riprese che le nozze venissero ugualmente celebrate.

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