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«Caserma Tofano? Polo per le emergenze»

La soprintendente Bonaudo ha svelato il piano del Ministero per la struttura di Nocera Inferiore
«Caserma Tofano? Polo per le emergenze»

Le calamità naturali rappresentano un pericolo non solo per la popolazione, ma anche per le infrastrutture, gli immobili e per le opere d’arte. La casermaBruno Tofano” di Nocera Inferiore sarà utilizzata per proteggere i beni artistici e archeologici anche in caso di terremoti e alluvioni. Un polo di riferimento non solo per la Campania, ma tra i punti individuati a livello nazionale dal ministero della Cultura. È una ulteriore qualificazione del servizio che la caserma rossa è chiamata a svolgere.

La restituzione

Lo ha spiegato la soprintendente della soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, Raffaella Bonaudo, in occasione della riconsegna della Deposizione di Angelo Solimena alla parrocchia di San Matteo Apostolo di Nocera Inferiore. La tela fu trafugata nel 1983 ed è stata recuperata dopo 40 anni. L’opera fu asportata furtivamente perché tra palazzi pericolanti o crollati e migliaia di sfollati, probabilmente l’attenzione era concentrata altrove.

Le “fortezze”

Affinché ciò non avvenga più, il ministero della Cultura ha individuato delle fortezze che sta rendendo più sicure affinché possano custodire i tesori dell’arte in caso di calamità naturali e situazioni di pericolo. «Sono cambiati i tempi rispetto al passato – ha detto la soprintendente –. Infatti, il vero momento di crisi che ha allontanato questo dipinto dal territorio (la Deposizione, ndr) è stato il terremoto del 1980. Si è trattato di un momento eccezionale a cui non si era pronti a rispondere, anche in termini di tutela del patrimonio statale».

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