Ben tre differenti gare d’appalto per arrivare a definire la società fornitrice, quattro mesi trascorsi dall’affidamento del servizio di fornitura delle divise ma al personale della polizia municipale di Salerno finora è arrivata soltanto qualche cintura. «Ci è stato detto che la fornitura delle uniformi sarà completata entro giugno. Se questo è un fatto positivo – sottolinea Angelo Rispoli, segretario generale della Csa Salerno – adesso possiamo dire che, nell’ambito della dotazione generale, sono state date soltanto le cinture e poco altro. È sembrato quasi una specie di scherzo. Tuttavia, oggi registriamo l’impela gno dell’amministrazione a definire questa questione entro il prossimo mese. D’altra parte, però, la parte pubblica deve rendersi conto che la scadenza di giugno è imperativa».
La gara per la fornitura di vestiario estivo, invernale e degli accessori occorrenti al personale del corpo della polizia municipale è stata aggiudicata lo scorso 23 gennaio ed è stata vinta dalla Manitaly srl, società con sede legale a Cava de’ Tirreni e sede operativa a Battipaglia per l’importo complessivo, al netto del ribasso offerto, di 423mila euro. Con il terzo atto, quindi, sembrava essere calato il sipario su questo che è stato – ironicamente – definito “l’appalto impossibile”: dopo il primo bando andato deserto e la replica con la risposta di due operatori economici, è stato deciso di cancellare – in autotutela – la procedura di gara che poi è ripartita per concludersi in tempi ancora più stringenti. Tutto era stato fermato, con determina firmata dal comandate, Rosario Battipaglia, per alcune dimenticanze ma anche per delle voci “doppione”. Nel corposo capitolato d’appalto non comparivano oggetti fondamentali per svolgere il servizio ma pure le divise per gli agenti di recente assunzione.