Ormai l’unico elemento che frena dal considerare risolta la vertenza della cooperativa portuale “Flavio Gioia” è la scaramanzia. Perché, uno dopo l’altro, stanno arrivando tutte le scialuppe di salvataggio invocate per salvare l’occupazione dei 150 operatori dello scalo di via Ligea e per sancire la fine positiva di questa vertenza, centrale per la città. A giocare un ruolo decisivo in tal senso è stata la proposta di turni aggiuntivi che, nel corso dell’incontro con il presidente Vincenzo D’Agostino, sono stati messi sul tavolo. Una quantità tale di turni da determinare non soltanto il salvataggio praticamente pieno della cooperativa ma che riescono a dare ai lavoratori quella boccata di ossigeno e prospettive che chiedevano alle grandi aziende del terminal cittadino.
Il segnale
Un’offerta, quella messa in campo dalla Gallozzi group, che – stando a quanto riferiscono le indiscrezioni – non solo ha spiazzato in positivo i portuali ma che è stato anche il segnale concreto di come una delle più grandi aziende operanti nel porto salernitano sia sensibile e attenta al lavoro e alla vertenza di questi lavoratori. Non solo, perché una schiarita importante è in arrivo per i sette lavoratori distaccati alla “Amoruso” che otterranno un aumento salariale pari al 20%.