Tredici giorni prima aveva aggredito la compagna. Era venuto alle mani: era stato denunciato per lesioni, diagnosticate al pronto soccorso dell’ospedale, e minacce. Era scattato il codice rosso: la donna aveva informato i carabinieri della Stazione di Olevano sul Tusciano (maresciallo ordinario Pietro Bardoscia ) alle dipendenze della Compagnia di Battipaglia, temporaneamente diretta dal capitano Donato Recchia.
Come se nulla fosse accaduto, nella notte tra domenica e lunedì in quella casa è tornata la bufera. Una lite accesa che ha animato la notte di Frosano, località che congiunge Monticelli di Olevano sul Tusciano a Macchia di Montecorvino Rovella. Tant’è che i carabinieri sono intervenuti di nuovo. È arrivata una pattuglia dei militari della Stazione di Bellizzi, agli ordini del maresciallo capo Donato Giudice , già in strada a presidio del comprensorio.
Alle 3,50 di notte a danni del 38enne olevanese (assistito dall’avvocato Daniele Olivieri, che da metà mese era già indagato per lesioni e minacce è scattato il divieto d’avvicinamento autorizzato da Katia Cardillo, pm di turno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. Stavolta non dovrebbe seguire alcuna denuncia.
Sempre più frequenti i divieti d’avvicinamento imposti dagli inquirenti nel comprensorio stretto tra la Piana del Sele e i Picentini. Sabato scorso era stato notificato a un giffonese un divieto d’avvicinamento, con annesso allontanamento dalla casa familiare e applicazione del braccialetto elettronico, per fatti risalenti a gennaio scorso, quando avrebbe cercato di cavare gli occhi alla moglie, provando a strangolarla: in quel caso fu l’intervento repentino della figlia a scongiurare il peggio.