Furti nella storica farmacia Sparano di Angri: a gennaio 18 rinvii a giudizio, ora arriva anche il sequestro conservativo di beni per un valore di circa 385mila euro a carico della principale imputata del processo, la 55enne angrese Celeste Orlando, dipendente della stessa farmacia di via Cervinia. A finire sotto chiave un appartamento e depositi bancari della donna, su richiesta degli avvocati della parte civile, Adriano Cafiero e Sabato Moschiano.
A dover affrontare il processo anche il marito della Orlando e 16 acquirenti di farmaci che erano però stati sottratti alla farmacia. Quasi 27mila prodotti sparirono tra medicine e parafarmaci. Secondo l’accusa Celeste Orlando abusando del suo ruolo di dipendente con il compito di operazioni di cassa, avrebbe e sottratto con cadenza quotidiana delle somme di denaro per farmaci e prodotti di varia tipologia.