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Conservatorio di Salerno, caos infinito: sosta fra minacce e raid

di Eleonora Tedesco
Lettera di presidente e direttore a prefetto e sindaco: «Danni alle auto e studenti aggrediti: ora soluzioni per evitare nuovi episodi»
Conservatorio di Salerno, caos infinito: sosta fra minacce e raid

Pneumatici squarciati, aggressioni e una condizione generale d’insicurezza e disagio. È questa la situazione che descrivono docenti e studenti del Conservatorio Martucci di Canalone e che il presidente Luciano Provenza e il direttore Fulvio Artiano hanno denunciato attraverso una pec inviata al sindaco Vincenzo Napoli e al prefetto Francesco Esposito, chiedendo d’intervenire con urgenza, ciascuno per le proprie competenze, per garantire tranquillità e sicurezza. Perché, in questo caso, i problemi legati all’ordine pubblico s’intersecano con il degrado generale e, soprattutto, con la mancanza i parcheggi nel quartiere. Ed è soprattutto quest’ultimo problema, sottolineano direttore e presidente, a determinare quotidianamente «come già segnalato in passato, una grave e rilevante conflittualità sociale che sempre più frequentemente sfocia in condotte illecite».

La denuncia

Come denunciano gli stessi insegnanti e gli studenti – in molti casi fuori sede – del “Martucci” «sono costretti a subire spesso atti vandalici ai danni delle proprie autovetture». La situazione, ribadiscono Provenza e Artiano, «è molto preoccupante, atteso che in più di un’occasione si sono riscontrate vere e proprie aggressioni, fortunatamente finora solo verbali. Atteso il fondato timore di una escalation di tali condotte riprovevoli, tale da mettere in pericolo l’incolumità pubblica, risulta necessaria la presenza di una pattuglia delle forze di polizia, al fine di tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, considerato anche che, ad una distanza di soli 800 metri dal Conservatorio, si trova la caserma Pisacane della polizia di Stato».

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