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Linea storica ko, corto circuito estivo

di Salvatore D’Angelo
Insieme allo stop per la frana a Vietri e quello tra San Giovanni e Torre Annunziata, ora c’è anche la “Circum”
Linea storica ko, corto circuito estivo

I disagi sulla linea storica sono ormai il terrore non solo dei pendolari che si servono del treno per raggiungere lavoro e scuola. Sono diventati anche l’incubo dei turisti e degli operatori del settore dell’accoglienza, che temono per i risvolti dovuti al blocco dei treni dal 4 luglio al 2 settembre prossimi. Una chiusura, quella da Napoli San Giovanni fino a Torre Annunziata Centrale, e in alcuni giorni anche fino a Nocera Inferiore, che spaventa. I comitati dei pendolari invitano alla mobilitazione. «È assurda questa situazione di sospensione sulla linea storica: due tratte chiuse in contemporanea, che per sei giorni diventano tre tratte contigue, non si era mai visto prima», ha sbottato Alfonso Tulipano del comitato linea storica. Il rischio concreto è che i pendolari debbano fare un «sali e scendi tra treno e bus che non si pratica neanche nei megastore multipiano con tante scale mobili».

Perentorio il commento di Emiddio Ventre del comitato Nocera-Cava-Salerno: «Abbiamo provato a chiedere lumi alla Prefettura in merito all’accordo che si doveva raggiungere tra RFI ed i proprietari, ma nessuna risposta. Speravamo in un intervento risolutivo del prefetto, ma così non è stato. Come organo di governo avrebbe potuto agire per il ripristino di un servizio pubblico». Invece, pare che sia in corso una trattativa sulla struttura presente sul punto franato lo scorso 20 gennaio sulla linea ferrata tra Vietri sul Mare e Salerno.

Sulle barricate anche Legambiente, che prende posizione sia per la chiusura concomitante dei tratti della linea storica Napoli-Salerno, ma anche della Circumvesuviana. «Non sono più accettabili le conseguenze e i disservizi che ogni giorno subiscono le migliaia di pendolari campani», dice Antonio Gallozzi .

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