L’impegno ribadito dall’Autorità portuale, pronta a mettere a mettere sul piatto alcune risorse, e il primo salvagente arrivato da una delle grandi realtà imprenditoriali del porto, la Grimaldi. È “cauto” ma c’è pur sempre ottimismo tra i lavoratori della cooperativa portuale Flavio Gioia al termine dell’incontro che si è tenuto ieri negli uffici dell’Autorità portuale, in via Roma. Il primo di una serie con i vertici dell’Autority e le grandi imprese che operano nello scalo cittadino si è concluso con una serie di passi avanti: da una parte, la Grimaldi ha messo sul tavolo 5mila turni e l’Autorità portuale ha ribadito la volontà di sostenere il piano industriale della Compagnia dei portuali salernitani con un immissione di risorse che dovrebbero ammontare intorno ai 400mila euro per i primi quattro mesi e 600mila euro fino alla fine dell’anno.
Il percorso
Insomma, si tratta di due passi concreti che mettono in discesa il cammino di questa vertenza per cui si era prospettato il rischio concreto di veder cancellata completamente la cooperativa dei portuali con i suoi 150 lavoratori, da sempre attiva nello scalo commerciale di via Ligea.