Cinque mesi. È il tempo trascorso dal giorno in cui il cancello scorrevole della nota struttura ricettiva alla Laura di Capaccio Paestum franò addosso a un operaio, ferendolo gravemente, al 20 ottobre scorso, quando gli uomini dello Spsal, il Servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dell’Asl di Salerno, tornarono in albergo. E verbalizzarono le omissioni nella manutenzione della grossa inferriata non automatizzata. Fu aperto un nuovo fascicolo d’inchiesta, chiuso nei giorni scorsi, quando il pm Ivana Niglio ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari alla presidente del Consiglio d’amministrazione della società cooperativa che gestisce l’hotel, un’imprenditrice 48enne di Pontecagnano Faiano.
La ricostruzione
Le due ipotesi di reato ravvisate dalla pubblica accusa consistono in altrettante violazioni al Testo unico sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro. Nella ricostruzione degli inquirenti si legge che la responsabile legale della struttura «ometteva di sottoporre a regolare manutenzione il cancello scorrevole di accesso alla struttura alberghiera».