La riorganizzazione dei blocchi operatori dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore rappresenta la prima sfida della direttrice sanitaria Rosalba Santarpia. C’è da attuare una disposizione della direzione generale arrivata ad inizio aprile, quando lei ancora non era al timone del Dea Nocera-Pagani-Scafati. Quella decisione del direttore generale Gennaro Sosto va messa in pratica. Il confronto con medici e infermieri è iniziato, con una prima importante disponibilità dei direttori delle unità operative.
Il confronto
Non si dovrebbero trovare intoppi, tanto da poter cominciare da giugno. Santarpia lo dice a bassa voce e ci spera. Sarebbe anche un supporto alla gestione estiva degli interventi chirurgici. Tuttavia, si tratta sempre di una rivoluzione che arriva dopo decenni di gestione multipla. Si toccano ecosistemi delicati ed equilibri interni ai reparti. Sarà importante il confronto sindacale, che finora sembra abbiano dato margini di manovra alla direttrice. In pratica, si dovrà passare da quattro organizzazioni singole, una per ogni blocco operatorio, ad un’unica gestione. Per esempio, i turni dovrebbero essere decisi direttamente dalla direzione sanitaria di presidio. In questo modo, dopo un avvio graduale, il personale potrebbe essere interscambiabile, supplendo in caso di vuoti temporanei nelle sale operatorie. Si ottimizzano le risorse e si assicura una copertura continua delle attività. Una gestione che agevolerebbe in periodi come quello attuale, con i dipendenti costretti a smaltire le ferie accumulate nel 2022 e la contestuale difficoltà a coprire i turni. Su questo punto, Santarpia si appresta a chiedere una proroga.