Dietro le insegne d’un centro massaggi c’era un’autentica alcova del sesso a pagamento. Nascosta ma non troppo, tant’è che all’interno dell’attività gestita da un’imprenditrice cinese era esposto in bella mostra finanche un tariffario con l’elenco delle prestazioni sessuali. Una “casa chiusa” in piena regola nel cuore di Battipaglia: è stata smantellata nella mattinata di ieri dagli agenti del locale Commissariato della polizia di Stato, agli ordini del vicequestore Giuseppe Fedele, che poco prima delle 10 di ieri mattina hanno fatto irruzione all’interno di “Mondo massaggi”, ai civici 154 e 156 di via Roma, nel cuore della città.
Un sopralluogo che ha fatto seguito alle molteplici segnalazioni anonime giunte agli uffici di via Rosa Jemma: “soffiate”, con ogni probabilità sopraggiunte proprio dai residenti, che andavano appurate dagli uomini del Commissariato.
E così ieri mattina è arrivato il giorno del mirato servizio specifico antiprostituzione. Non erano ancora le 10 quando gli agenti sono arrivati in via Roma. Hanno trovato due donne, entrambe cinesi: una di loro, sulla carta l’intestataria dell’attività commerciale, è del ’61, mentre l’altra, che ha il suo stesso cognome, ha 21 anni di meno. Una 62enne e una 41enne, entrambe residenti a Campagna