Inchiesta mazzette all’ufficiale giudiziario dell’Unep, l’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti di Nocera Inferiore: in cinque scelgono di essere giudicati con il rito ordinario, in tre avanzano richiesta di patteggiamento e in sei di procedere con il rito abbreviato, di cui tutti gli avvocati coinvolti.
Le accuse
Soldi, generi alimentari e rapporti sessuali, tutto sarebbe andato bene per l’ufficiale giudiziario per fare o non fare il suo dovere. L’ufficiale giudiziario avrebbe preso mazzette date da avvocati, del foro di Torre Annunziata, di Nocera Inferiore e di Vallo della Lucania, imprenditori della zona di Angri o persone sottoposte a varie procedure anche solo per spifferare qualche informazione di cui doveva essere geloso custode, avendole conosciute per ragioni di ufficio. E invece sarebbero bastate anche poche centinaia di euro oppure generi alimentari o la minaccia di procedere allo sfratto dall’abitazione se due donne, una di questa madre di una figlia disabile, per fare del suo lavoro un mercimonio, carta straccia, venir meno ai suoi doveri.