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A Salerno c’è un belvedere da salvare: petizione on-line

di Eleonora Tedesco
Su Change.org tante adesioni: il Comune faccia qualcosa
A Salerno c’è un belvedere da salvare: petizione on-line

Una petizione online. È stata pubblicata lo scorso 5 maggio la petizione online su Change.org per salvare il belvedere di via Benedetto Croce e ha raccolto, in un solo giorno 108 firme, viaggiando (alle 16 di ieri) sulle 236 sottoscrizioni. “Lo stato di abbandono totale del belvedere e la passeggiata panoramica prospiciente, con marciapiede e alberatura, tra Salerno e Vietri sul Mare, è sotto gli occhi della città e dei numerosi turisti che frequentano questi luoghi” si legge nella petizione in cui si ricorda che “tutti i salernitani che amano passeggiare per raggiungere la Costa d’Amalfi sanno che in quel luogo è rimasta l’unica fontanella maiolicata vanto della cittadinanza”.

Nascosta dalla vegetazione e dalla recinzione resiste ormai a stento la fontana azzurra “a cesto” (perché, col suo arco superiore, ricorda la forma di un cesto, appunto) che, molti anni fa, si trovava sul Lungomare. “Salviamo quei luoghi, facciamo sentire forte la nostra voce all’amministrazione che si vanta di una città europea che ha cambiato volto come solo Milano nel recente periodo”, conclude la nota.

L’iniziativa online è soltanto l’ultima, in ordine di tempo, tra le tantissime sollecitazioni che sono arrivate, negli anni, all’amministrazione perché intervenga su questo terrazzino affacciato sul mare. Comitati di quartiere, consiglieri comunali (a partire dal capogruppo di Oltre, Donato Pessolano) hanno scritto, sollecitato interventi, minacciato prove di forza ma nulla ha scalfito la situazione. E, negli anni, non sono mancate anche le proposte di assessori volitivi che, una volta ristrutturati i giardinetti, avevano addirittura immaginato di realizzare un chioschetto per i gelati. Addirittura, nel 2022, si annunciò che il belvedere sarebbe stato recuperato e sarebbe diventato, recitava la pagina di un allora consigliere comunale diventando addirittura “un Mirador da cui ammirare la città ed il golfo con la bellezza della sua costiera”. Insomma, dalla basilare richiesta di un intervento di risistemazione continuando per una necessaria pianificazione di manutenzione continuando con le idee più fantasiose ed esterofile, la realtà è che passano i decenni, i cittadini protestano ma, piuttosto che un terrazzo fiorito, il belvedere di via Croce sembra sempre di più una fetta di giungla urbana.

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