Prelievi illegali di denaro per decine di migliaia di euro da correntisti di Milano, soldi versati su carte di credito di un Nocerino e di una Salernitana, per poi essere riciclati tra Nocera e Cava e quindi riaccreditati su un conto pulito all’estero e di qui agli uomini del clan Mazzarella di Napoli che avevano organizzato la truffa telematica. Arrivano le condanne in Cassazione.
La Suprema corte ha respinto, infatti, i ricorsi del 50enne Leontino Cioffi di Nocera Inferiore, del 48enne Domenico Alfano di Castel San Giorgio, del trentottenne Giovanni Ascione di Portici e del 36enne Roberto Ruggiero residente a Parete in provincia di Caserta. Confermata, quindi, la condanna in appello a quattro anni di reclusione per Cioffi, a due anni e 10 mesi per Alfano, a tre anni, nove mesi e 10 giorni per Ascione e due anni, otto mesi e venti giorni per Ruggiero.