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L’invasione dei cani a Parco “Schreiber”: rivolta delle madri

di Annalaura Ferrara
«I bimbi hanno paura e troviamo le giostrine sporche di urina»
L’invasione dei cani a Parco “Schreiber”: rivolta delle madri

Cani introdotti liberamente nel parco giochi Schreiber di Cava de’ Tirreni: insorgono le mamme. Urina accanto alle giostrine, buche scavate nel terreno e bustine con gli escrementi abbandonate nel parco. Padroni di cani che non hanno rispetto per i bambini. Nonostante il divieto di accesso agli animali a quattro zampe, in bella mostra all’ ingresso del parco giochi di via Schreiber, sono stati segnalati agli ispettori ambientali tre e più individui che eludono il divieto. «Solo a me – afferma Monica Siani –, che mi reco nel parco per portare mia figlia quando non va all’asilo, è capitato di trovare la stessa signora con caschetto nero mentre teneva nell’ area verde con giostrine il suo cane marrone chiaro, di grossa taglia.In primis i bimbi hanno paura, e poi è una questione di igiene, perché i cani alzano la zampa e urinano accanto alle giostrine».

Una situazione antipatica, soprattutto in virtù del fatto che a cento metri dal parco giochi, di fronte agli uffici tecnici comunali, si trova uno sguinzagliatoio ampio e pure assai frequentato. Il trasgressore di turno lo si trova sempre, al punto tale da essere costretti a segnalare agli ispettori ambientali la presenza dei cani in aree ad essi interdette. «Una bella villa con giostrine per bambini nel cuore della città e immersa nel verde – sostiene Lucia Benincasama nella quale non viene rispettato il divieto d’ingresso per cani. Niente contro gli animali, ma neanche è giusto dover causare dei disagi ai bambini in un’area dedicata a loro». Intanto spesso nel parco Schreiber sono state rinvenute bustine contenenti gli escrementi dei cani e grosse buche, scavate dagli amici a quattro zampe, sulle aiuole. Si tratta di insidie per i bambini i quali, il più delle volte, correndo finiscono per inciampare. Intanto altre segnalazioni di disagi per la presenza di cani accompagnati dai padroni ma lasciati liberi di girovagare vengono dai fruitori delle villette in via Vittorio Emanuele e viale Marconi.

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