Skip to content

Alto-Sele, figli frustati: imputato padre-padrone

di Carmine Landi
Il pm chiede il processo per l’elettricista 43enne: botte ai minori per costringerli a lavorare, violenze sulla moglie
Alto-Sele, figli frustati: imputato padre-padrone

Imputato. Nuovo status giuridico dell’elettricista classe ‘80, residente in un piccolo paesino della Valle del Sele, accusato, fra le altre cose, d’aver frustato i figli brandendo guinzagli e pompe dell’acqua bagnate perché lavorassero nel suo allevamento di cani. Mafalda Daria Cioncada, pm titolare delle indagini delegate ai carabinieri della competente stazione, alle dipendenze della Compagnia di Eboli (capitano Greta Gentili), ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio.

Di qui a un mese l’uomo (assistito dal penalista Giuseppe Russo), accusato di maltrattamenti ai danni della moglie e dei figli, comparirà davanti al gup Marilena Albarano. La persona offesa è la moglie dell’elettricista. Maria (nome di fantasia) potrà costituirsi parte civile per i presunti soprusi patiti personalmente e per quelli ai quali sarebbero stati sottoposti i quattro figli minori: la più grande ha 16 anni, la secondogenita 14 mentre i più piccoli, due gemelli, sono 11enni. Sono raccapriccianti i capi d’imputazione a carico d’un padre e marito “padrone”: il pm scrive di «reiterati atti di violenza».

Leggi anche