Il fabbisogno di alloggi di edilizia popolare emerso dall’ultima graduatoria (circa 1200 aventi diritto sono in attesa di una casa popolare nel solo capoluogo) ha messo in luce anche le difficoltà che l’amministrazione ha nel disporre di alloggi di edilizia residenziale popolare da affidare ai legittimi assegnatari. Uno squilibrio tra domanda e offerta di alloggi che ha determinato l’ufficio Casa del Comune a mettere in campo una task force coordinata con la polizia municipale guidata dal comandante Rosario Battipaglia per controllare le assegnazioni e, dove possibile, sanare le posizioni degli occupanti oppure liberarle per assegnarle ai legittimi proprietari.
Accertamenti che sono in corso da mesi e che, di volta in volta, vanno emergere nuove irregolarità. Si sono registrati, infatti, due nuovi casi di occupazioni abusive per cui è stato chiesto sgombero immediato. Nel primo episodio, dopo gli accertamenti, la polizia municipale (in data 29 gennaio 2024) ha rilevato l’occupazione abusiva di un appartamento dove almeno tre persone si trovavano nella casa senza averne titolo. Nel secondo caso, invece, si tratta di un appartamento che era stato legittimamente assegnato a una persona deceduta per cui era stata presentata domanda di subentro.