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Comicon di Napoli, scoperti 83 lavoratori in nero

Sono stati scoperti dagli uomini dell'ispettorato Nazionale del Lavoro nel corso di una maxi operazione
Comicon di Napoli, scoperti 83 lavoratori in nero

Ottantatre lavoratori in nero impegnati nell’allestimento dei padiglioni del salone del fumetto Comicon 2024 sono stati scoperti a Napoli dagli uomini dell’ispettorato Nazionale del Lavoro, durante un capillare controllo preventivo effettuato alla vigilia dell’inaugurazione della manifestazione e che avrebbe portato “alla luce numerose criticità sia in chiave occupazionale che di sicurezza“. Lo rende noto con un comunicato l’Inl. L’operazione, coordinata dal direttore della Direzione Interregionale del lavoro del Sud Italia, Giuseppe Patania, e dal direttore dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cantisano, con l’impiego di oltre 100 tra ispettori e carabinieri del Nucleo tutela del lavoro, si è svolta nei dieci enormi padiglioni ospitati all’interno della Mostra d’oltremare, focalizzando l’attenzione nelle fasi di allestimento degli stand e delle aree espositive esterne dell’esposizione in programma da ieri al 28 aprile, compresa l’Arena flegrea.

Sono state verificate nella mattina del 24 aprile 105 aziende e 380 posizioni lavorative. “Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza dell’ispezione sono risultati in nero, senza alcuna tutela normativa né assicurativa, ben 83 lavoratori“, sostiene l’Ispettorato. Nel corso delle verifiche sono stati adottati 22 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero. Numerose le prescrizioni di sicurezza, oltre 200mila euro le sanzioni amministrative comminate e oltre 60.000 le sanzioni collegate alle violazioni in materia di sicurezza, comunicate all’autorità giudiziaria.

Primo risultato del blitz ispettivo, si sottolinea in una nota, “la messa in regola di tutti i lavoratori senza contratto, condizione per ottenere la revoca delle sospensioni delle attività imprenditoriali, oltre a garantire una adeguata tutela contro gli infortuni sul lavoro, purtroppo non infrequenti nelle fasi di allestimento di palchi e concerti“.

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