Si attende solamente il parere favorevole della Soprintendenza per installare il cancello che metterebbe fine agli schiamazzi notturni, agli atti sessuali, ai depositi di rifiuti speciali e alla sosta selvaggia nell’isolata strada che dal parcheggio di Tolomei conduce al convento dei frati francescani a Cava de’ Tirreni. È da due anni che si combatte per l’installazione di un cancello, ma manca la cosa più importante: l’autorizzazione della Soprintendenza. Intanto tra una pressione e l’altra a chi di competenza per ottenere l’agognato provvedimento, il tempo passa ed il ritorno della bella stagione fa riaffiorare l’incubo schiamazzi, atti sessuali, conferimenti dei rifiuti e automobili in sosta selvaggia.
«Sono più di una decina – ha affermato il responsabile del convento, padre Pietro Anastasio – i miei solleciti al Comune affinché la Soprintendenza dia questo benedetto via libera per l’installazione del cancello». Esasperati anche i residenti delle vicine abitazioni. Sabato scorso si è sfiorata la lite tra un abitante della zona e dei ragazzi che schiamazzavano sul muretto di cinta che porta al convento, utilizzato un tempo anche per la via Crucis e per i mercatini della solidarietà.