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Comune di Salerno, il dg Picardi si dimette: l’addio dopo i veleni

di Eleonora Tedesco
Il funzionario chiamato da De Luca getta la spugna e lascia il suo incarico
Comune di Salerno, il dg Picardi si dimette: l’addio dopo i veleni

Era il 10 novembre del 2022 quando la nomina diventa ufficiale. Il giorno successivo, di venerdì – non a caso – il primo incontro ufficiale con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per ricevere le consegne. A distanza di un anno e mezzo, però, tutto è cambiato. Ieri, infatti, colui che doveva essere il deus ex machina di un’amministrazione lenta e ingolfata ha fatto un passo indietro.

Il direttore generale Matteo Picardi ha rassegnato le dimissioni. Chi lo ha visto negli ultimi giorni ha notato come fosse sempre più pensoso e isolato, a conferma delle indiscrezioni che riferivano di una frattura insanabile proprio con il governatore De Luca e, quindi, anche rispetto al sindaco, Vincenzo Napoli e al suo più stretto entourage. Probabilmente, l’ultima goccia, quella definitiva che fa traboccare il vaso, si è sgorgata con l’incidente sul bilancio previsionale fatto votare ai consiglieri comunali nonostante contenesse un errore nel calcolo delle coperture del debito di Palazzo di Città.

Ma questo, forse, è stato soltanto il pretesto – quello più concreto ed eclatante – per concludere un rapporto, quello tra il direttore e i vertici dell’amministrazione, che è stato vissuto più come una convivenza forzata che come una storia d’amore. «Si è arroccato sulle sue posizioni, forte del mandato ricevuto direttamente dal presidente De Luca. Ma quella fiducia non è una cambiale in bianco, bisogna saperla conservare incidendo sulle questioni. Invece non è stato così», raccontano gli spifferi di Palazzo Guerra.

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