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Salerno, sport a ostacoli: i bimbi restano fuori dal campo

di Stefano Masucci
Il Comune autorizza la riapertura del “De Gasperi” ma le società trovano la struttura sbarrata: non c’è chi apre i cancelli
Salerno, sport a ostacoli: i bimbi restano fuori dal campo

Una falsa ripartenza. O un’illusoria speranza di ritorno alla normalità, per cui sarà necessario attendere ancora qualche giorno. La situazione legata all’impiantistica sportiva mostra ancora le sue criticità, nonostante l’impegno della Commissione Sport del Comune di Salerno. E così, a oltre otto mesi dal via ai lavori per la riqualificazione dei campi “De Gasperi” e “Settembrino”, la riapertura slitta nuovamente. Non prima d’aver mandato agli archivi un’immagine che forse testimonia nel migliore dei modi lo stato dell’arte e la necessità di numerose scuole calcio del territorio di tornare in quella che è stata per anni la propria casa. Decine di bambini a cui, al pari delle rispettive famiglie, era stato annunciato il ripristino delle attività, fermi davanti a un cancello chiuso con un lucchetto che gli impedisce di entrare sul terreno di gioco del “De Gasperi”.

La scena surreale

Tra le diverse società impegnate con l’attività di base, emblematico il caso della Salerno Guiscards, il cui settore giovanile è guidato dal tecnico Germano Ramora, che dopo aver comunicato ai genitori dei baby calciatori l’orario e la “nuova” sede per gli allenamenti dopo mesi di pellegrinaggi in giro per impianti più o meno affollati di Salerno e provincia, si è trovato di fronte a una scena surreale. «Avevamo in programma di scendere in campo per le 18.15 ma la società è stata avvisata solo alle 17.40, tramite messaggi, di nuovi intoppi burocratici, cercando in fretta e furia una soluzione d’emergenza e cercando ospitalità presso il Centro Sportivo Picentia a Pontecagnano Faiano pur di non lasciare a mani vuote i nostri piccoli atleti. Abbiamo oltrepassato il limite, manca un solo mese alla chiusura della stagione calcistica e siamo ancora senza strutture, questa situazione va avanti da quasi un anno».

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