L’Arpac ha reso noti i primi risultati dei rilievi effettuati dopo lo sviluppo dell’incendio che ha interessato un deposito all’interno della ex Vaccaro, ad Angri. Dai controlli emerge la presenza di amianto che resta, però, al di sotto della soglia di pericolo come si evince dalla nota diffusa dall’Agenzia Regione per la protezione ambientale.
Gli esiti
La metodica utilizzata dai tecnici “individua e quantifica tutto il materiale fibroso, non solo quello costituito da amianto“. E i valori riscontrati “sono inferiori a 20 fibre per litro che è il valore indicativo di una situazione di inquinamento in atto”, ma di 1 fibra per litro “che è il valore indicato da Inail come soglia di accettabilità del rischio”.