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Pronto soccorso: in fuga pure i “gettonisti”

di Alessandro Mosca
Dopo il flop del “concorsone” per le Asl, nemmeno più i medici a partita Iva rispondono alle offerte di lavoro

La caccia ai medici per sopperire alle carenze di personale nel delicato settore dell’emergenza-urgenza (e non solo) diventa sempre più complicata. Le corsie delle strutture sanitarie di Salerno e della sua provincia restano ancora vuote nonostante le iniziative prese da più parti per garantire un contratto a tempo indeterminato. Ma, ormai, l’addio al precariato non basta più: n’è dimostrazione il flop del “concorsone” regionale per medici destinati ai Pronto soccorso della “terra felix” ormai entrato nel vivo – è stata nominata pochi giorni fa la commissione di valutazione, a breve si passerà a vagliare i curriculum e passare alla fase operativa del bando – a cui, rispetto ai 363 contratti a tempo indeterminato messi sul piatto, hanno risposto soltanto 151 candidati di cui soltanto 119 ritenuti idonei. Insomma, i vuoti negli organici restano impossibili da colmare. Ma anche le altre procedure bandite negli ultimi tempi sono pronte a concludersi con altri, autentici flop, per la scarsa adesione da parte dei medici.

Prestazioni part-time, rispondono in 5

Un altro boccone amaro, adesso, l’ha dovuto ingoiare proprio l’Asl Salerno, l’Azienda guidata dal manager Gennaro Sosto cui è stata affidata l’organizzazione del “concorsone” regionale. Gli uffici di via Nizza, infatti, nelle scorse settimane avevano bandito una manifestazione d’interesse per incarichi di lavoro autonomo per tre mesi a specialisti della medicina d’emergenza-urgenza. Insomma, l’Asl – in attesa di capire l’esito del “concorsone” – aveva bandito un’altra selezione per medici a partita Iva, i cosiddetti “gettonisti”, per affidargli incarichi di massimo 38 ore settimanali con un compenso di 60 euro ogni sessanta minuti. Una proposta economicamente allettante che, però, non ha trovato la risposta attesa: alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, infatti, hanno risposto soltanto sette specialisti ma due, però, sono stati esclusi in quanto non in possesso dei requisiti richiesti. Una piccola toppa a fronte dei vuoti negli organici: nella delibera firmata dal manager Gennaro Sosto, infatti, viene ribadito che la carenza di medici per le aree dell’emergenza- urgenza dell’Asl Salerno è pari a ben 84 unità.

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