Quarantaquattromila tonnellate: 37mila di frazione secca tritovagliata e 13.400 di Futa, frazione umida trattata aerobicamente. È quanto verrà fuori dal trattamento dell’immondizia portata dai siti di stoccaggio di Castelluccio (principalmente) e di Buccoli all’ex Stir di Battipaglia. Rifiuti solidi urbani indifferenziati prodotti dai cittadini della capofila della Piana del Sele, conferiti dagli operai della fu Alba Nuova. Nulla di nocivo: conferma scientifica emersa dai sondaggi effettuati in loco dagli analisti in missione per conto della “Hypro”, la società che ha redatto il progetto esecutivo presentato ieri sera a Palazzo di città dal vicepresidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola.
Lo svuotamento
Al suo fianco c’erano il “prete verde” don Michele Olivieri, l’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Chiera, il capogruppo consiliare dem Luigi D’Acampora, presidente della Commissione ecologia, il dirigente regionale di Legambiente Valerio Calabrese e Fortunato Ricco di “Prima Battipaglia”. Nel confronto, moderato da Anna Raviele, segretaria locale del Pd, è stata illustrata l’ipotesi di svuotamento dei siti di stoccaggio.