«Occhio, occhio», sono state le ultime parole dei due carabinieri prima dello schianto in cui hanno perso la vita. Erano le 23 di sabato notte, quando si è verificata una carambola micidiale tra una Fiat Punto con a bordo tre militari in servizio, una Range Rover bianca con due ragazze a bordo e un’altra Fiat Punto guidata da un anziano. Pesantissimo il bilancio: due carabinieri morti, un pensionato in fin di vita e tre feriti ricoverati in Ortopedia per fratture e lesioni multiple. L’incidente è avvenuto lungo la statale 91, strada nota per i sinistri stradali violenti e mortali. Il maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, è deceduto sul colpo. L’appuntato Francesco Ferraro, 27 anni, si è spento in ospedale, dopo una corsa disperata in ambulanza. I due militari sono stati estratti dalle lamiere dai vigli del fuoco giunti dal Distaccamento di Eboli. Pastore era già privo di vita, quando i caschi rossi hanno aperto le lamiere dell’abitacolo irriconoscibile. I medici del 118 ne hanno accertato la morte e hanno coperto la salma con un telo arancione.
Il disperato tentativo di salvare Ferraro
Ferraro invece respirava ancora, con enorme difficoltà, privo di coscienza, ma era vivo. I medici hanno caricato il paziente in ambulanza e sono partiti a sirene spiegate verso l’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli. I camici bianchi al pronto soccorso erano già stati avvisati. I dottori Angelo Maurano, Laura Baccari e Paolo Russo hanno tentato a lungo diverse manovre rianimative. Non c’è stato nulla da fare. Il cuore di Ferraro si è fermato mezz’ora dopo quello di Pastore.
Alcol e drug test
Un terzo carabiniere, il conducente della Fiat Punto, è stato ricoverato in Ortopedia, all’ospedale di Eboli. Ha il bacino, la clavicola e alcune vertebre fratturate. Se la caverà con un paio di mesi di riposo e di riabilitazione. Si tratta del militare alla guida della Fiat Punto, “salvato” dai due colleghi morti che gli hanno fatto da scudo nell’impatto devastante. I tre carabinieri viaggiavano a bordo di una Fiat Punto della caserma di Campagna. Le due ragazze del Range Rover sono ricoverate in Ortopedia al San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra. Anche loro se la caveranno con qualche settimana di riposo. N.L., 31 anni, è stata sottoposta al test sull’alcol e sulla droga. Rischia l’incriminazione per duplice omicidio stradale. Nell’impatto ha riportato danni alla gamba destra ed escoriazioni in diverse parti del corpo. Con lei in auto c’era S.M., 19 anni, ricoverata in Ortopedia a Oliveto Citra, per i danni riportati alla caviglia sinistra e al polso sinistro, oltre le escoriazioni multiple al viso e alle gambe.