Subito a processo. Sorte toccata a 16 dei 31 indagati nell’inchiesta che, sul finir di gennaio scorso, smantellò un’associazione che gestiva il traffico di droga e la vendita di smartphone (prevalentemente iPhone, ma aveva messo le mani perfino sugli Apple Watch) dentro e fuori dal carcere di Fuorni, soprattutto a Battipaglia, Bellizzi e Montecorvino Pugliano. Un gruppo del quale avrebbe fatto parte finanche una guardia penitenziaria, il battipagliese Francesco Giugliano.
Il decreto
Nelle scorse ore Giovanna Pacifico, gip del Tribunale di Salerno, ha notificato ai 16 imputati il decreto di giudizio immediato richiesto da Francesco Rotondo ed Elena Cosentino, pm titolari delle indagini delegate ai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria (colonnello Claudio Molinari) del Comando provinciale delle fiamme gialle (generale Oriol De Luca) e agli agenti del Nucleo investigativo centrale della penitenziaria (dirigente Ezio Antonio Giacalone).