Piazza Amendola, sabato sera: «Scusa, un’offerta a piacere». È il fine settimana, proprio all’ombra del palazzo dove hanno sede gli uffici della Prefettura e della Questura, e, dall’altra parte, affacciano i balconi di Palazzo di Città, il copione si ripete: un parcheggiatore abusivo è in agguato per chiedere l’obolo per la sosta.
La scena, però, sabato scorso avrebbe potuto avere un epilogo ben diverso. «Nonostante avessi il permesso per la sosta dei residenti – racconta un giovane salernitano che abita e lavora in zona – l’uomo mi si è comunque avvicinato per chiedermi dei soldi. Sono solito pagare con la carta, quindi in macchina porto solo pochi spiccioli ma 50 centesimi mi sono sembrati sufficienti considerando che non avevo nessun dovere di pagare quei soldi. Però ho pensato che così avrei evitato di subire ritorsioni alla macchina».
Insomma, motivato dal timore che il parcheggiatore, indispettito per non aver avuto nulla, si rifacesse contro uno specchietto o sulle gomme e dalla voglia di andar via senza ulteriori problemi, il giovane ha dato la moneta al parcheggiatore. La cifra, però, non è sembrata essere sufficiente all’abusivo che si è rivolto in malo modo al giovane, pretendendo più soldi e minacciandolo.