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Cava, bimba disabile esclusa: c’è la condanna

La ludoteca negò l’ingresso alla ragazzina: non c’era personale idoneo. Genitori risarciti: «Vittoria su discriminazioni»
Cava, bimba disabile esclusa: c’è la condanna

Una ludoteca cavese condannata a seguito di una condotta discriminatoria posta in essere in danno di una bimba con sindrome di down. Le era stato, infatti, negato di poter giocare insieme a tutti gli altri bambini semplicemente per la sua condizione di disabilità. Il diniego di accesso alla piccola, sette anni fa veniva giustificato «solo dall’assenza di personale idoneo a vigilare sulla minore affetta da sindrome di down ed evidenziando di non aver posto in essere nessun comportamento discriminatorio».

La sentenza

Ma Filomena Avagliano, madre della piccola che all’epoca aveva 9 anni, unitamente al padre ritennero l’episodio altamente discriminatorio e per ottenere giustizia si rivolsero al tribunale di Nocera Inferiore, facendosi assistere dall’avvocato Pippo Zarrella. La sentenza è stata pubblicata pochi giorni fa ed ha condannato la ludoteca ravvisando proprio «la condotta discriminatoria consistente nell’avere negato la permanenza della minore all’ interno della ludoteca». Il titolare della sala per bimbi è stato condannato anche al pagamento di un risarcimento di 3mila euro oltre alle spese di giudizio.

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