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Camera di Commercio, veleni su Salerno

di Gaetano de Stefano
Interrogazione di Petitto in Regione: «Vogliono inglobare l’Ente Irpinia-Sannio». Silenzi sull’ipotesi: è fantascienza
Camera di Commercio, veleni su Salerno

C’è un progetto – che vede come regista il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e come esecutore il presidente di Unioncamere, Andrea Prete – per far accorpare la Camera di commercio Irpinia-Sannio con quella di Salerno. È questa, in sintesi, la denuncia del consigliere regionale Livio Petitto, capogruppo in Campania di “Moderati e Riformisti” che presenta addirittura un’interrogazione al Consiglio sulla questione. Da Salerno, però, nessuno vuole commentare, nonostante sia stato tirato in ballo Prete, anche se informalmente dall’Ente camerale fanno sapere che si tratta solo di “fantascienza” e che non c’è nulla di vero rispetto all’ipotesi avanzata dal consigliere regionale.

I sospetti

Fatto sta che Petitto chiama in causa il parlamentino di Palazzo Santa Lucia, chiedendo di «mettere immediatamente fine al commissariamento della Camera di Commercio Irpinia-Sannio e, contestualmente, fare chiarezza sulle ragioni che stanno spingendo la Regione Campania a tenere l’ente camerale praticamente in ostaggio». Tra le azioni “sospette” – a detta di Petitto – c’è la nomina, come commissario, del salernitano Girolamo Pettrone.

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