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Medici nei Pronto soccorso, il bando è un flop

Risposta fredda al “concorsone” regionale organizzato dall’Asl Salerno: soltanto 119 specialisti hanno i requisiti sui 363 ricercati

La speranza di riuscire a contenere l’emergenza medici nei Pronto soccorso della Campania, adesso, diventa sempre più lieve. Perché al termine delle scadenze per la partecipazione al “concorsone” indetto dall’Asl Salerno e valido per tutte le Aziende sanitarie della “terra felix” utile a reclutare gli specialisti dell’emergenza-urgenza, la risposta è stata tiepida. Per non dire fredda: dei 363 contratti a tempo indeterminato messi sul tavolo per garantire l’assistenza nelle “trincee” campane, infatti, se tutto andrà bene ne saranno firmati meno della metà. Venerdì, infatti, gli uffici di via Nizza hanno pubblicato la determina firmata dal direttore generale Gennaro Sosto con cui è stata fissata l’ammissione e l’esclusione dei candidati al “concorso unico congiunto regionale per il reclutamento di dirigenti medici in Medicina Emergenza Urgenza” la cui organizzazione è stata affidata all’Asl Salerno.

Le carte

Nel documento viene ricostruita l’intera fase preliminare della procedura avviata lo scorso 2 febbraio e per cui il termine ultimo della presentazione delle domande di partecipazione era fissato per la mezzanotte di giovedì scorso. «Entro il termine di scadenza indicato previsto dalla procedura, sono pervenute 276 istanze di partecipazione», evidenziano gli uffici di via Nizza. In pratica, già senza l’analisi dei curriculum e dei requisiti dei candidati, il “richiamo” del concorsone unico regionale per medici destinati ai Pronto soccorso della Campania è stata inferiore rispetto ai posti messi a bando. Ma – così come emerge dal documento – la scrematura è stata ancora maggiore: all’accertamento del possesso dei requisiti necessari per accedere la selezione, infatti, sono stati ammessi soltanto 119 candidati.

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