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Battipaglia, femminicidio Troisi, giudizio immediato per Aiello

di Carmine Landi
Niente premeditazione ma l'idraulico che uccise la moglie rischia ugualmente l’ergastolo
Battipaglia, femminicidio Troisi, giudizio immediato per Aiello

Subito a processo. A metà giugno Marco Aiello comparirà davanti alla Corte d’assise di Salerno. Decisione del gip Giovanna Pacifico, che ha firmato il decreto di giudizio immediato per l’idraulico battipagliese classe ‘83 (difeso dagli avvocati Giovanni Giuliano e Maurizio Albanese), accogliendo così la richiesta avanzata da Licia Vivaldi, pm titolare delle indagini sul femminicidio della 37enne Maria Rosa Troisi.

L’assassinio

La donna, originaria di Solofra ma da tempo residente alle porte della Piana, fu uccisa dal marito nella cucina del villino di via Flavio Gioia, in località Lago. Per il sostituto procuratore l’uomo non avrebbe premeditato l’assassinio, ma il delitto è parimenti inasprito da due aggravanti che implicano l’ergastolo: l’aver agito contro la coniuge e in circostanze tali da ostacolare la difesa.

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