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Violentata sulla spiaggia e sequestrata per tre giorni

di Francesco Faenza
Un ingegnere di Cava de’ Tirreni denunciato da una collega di Novi Velia. Il sesso consumato a Maratea non era consensuale. Il “giallo” dell’sms
Violentata sulla spiaggia e sequestrata per tre giorni

È alle battute finali il processo per violenza sessuale e sequestro di persona che vede come imputato un ingegnere di Cava de’ Tirreni e, come vittima, una collega di Novi Velia. Il dibattimento alle ultime battute si sta celebrando al tribunale di Lagonegro. L’ingegnere-imprenditore cavese è accusato di aver violentato la collega sulla spiaggia di Maratea.

L’incubo

I fatti risalgono al 2016. Tra i due c’era una relazione sentimentale. Lui, pare, fosse libero. Lei era fidanzata. I due si danno appuntamento. Salgono sulla macchina di lei e si dirigono a Maratea. Scenario romantico. Lui è intenzionato a fare sesso. Lei si oppone. Sulla spiaggia avviene la violenza. L’ingegnere “strappa i jeans” all’amante e con “fare minaccioso la costringe ad avere un rapporto sessuale completo

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