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Salerno, il Teatro Verdi s’aggrappa al botteghino

di Eleonora Tedesco
Tagliata la stagione lirico-concertistica, solo sei opere: «Le spese dovranno essere coperte da ticket e abbonamenti»
Salerno, il Teatro Verdi s’aggrappa al botteghino

Nuove convenzioni, rimodulazione del costo dei biglietti e sconti per poter essere ancor più attrattivi rispetto al pubblico: senza poter contare su una parte dei fondi finora a disposizione, per la nuova stagione lirico sinfonica, il Teatro Verdi, ora, deve compensare le spese facendo cassa anche attraverso il botteghino che, negli scorsi anni, non ha dato risultati importanti.

La delibera

«In attesa dell’acquisizione delle altre risorse ad oggi non ancora assegnate, temporaneamente, si è reso necessario ridurre di un terzo la programmazione musicale 2024 ed è stata disposta la revisione del compenso al maestro Daniel Oren», ricorda la delibera di Giunta in cui si aggiunge anche che, a questo punto, «la spesa per la realizzazione del programma lirico-concertistico 2024 così come proposto dalla direzione artistica (incluse le spese per la gestione dei servizi di ingresso e assistenza agli spettacoli, le spese generali di pulizia e ogni altra spesa di gestione e manutenzione del teatro), nonché quella relativa ad altri eventi culturali, dovrà essere contenuta nei limiti degli importi dei finanziamenti regionali e nazionali citati e trovare copertura nell’introito derivante dalla vendita dei biglietti, per l’importo complessivo di 3 milioni 593mila euro».

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