Il Comune di Amalfi dovrà rivalersi sui privati inadempienti per l’intervento di consolidamento del costone Gaudio a Pogerola, altrimenti potrebbe incorrere in sanzioni per danno erariale. Lo ha ribadito l’Anac, L’Autorità nazionale anticorruzione guidata dal presidente Giuseppe Busia, al termine di un’istruttoria nella quale ha evidenziato che l’ente deve attivarsi “per il recupero delle spese da sostenere per l’esecuzione dei lavori”.
Il Comune aveva deliberato lavori per un importo di poco superiore ai 5 milioni di euro per gli interventi di consolidamento del costone Gaudio, nella frazione Pogerola, costituito da falesie raccordate a terrazzamenti in parte antropizzati, con sottostanti residenze, strutture ricettive, viabilità, attività agricole. Una vicenda iniziata nel novembre 2014, quando con una delibera di giunta fu approvata la progettazione dell’intervento. Nel dicembre 2017 l’indizione della procedura aperta per l’affidamento dell’incarico di progettazione conclusasi nel maggio del 2018. Quindi la Conferenza dei Servizi e il progetto esecutivo, validato ed approvato il 18 marzo del 2021.
In seguito, l’Amministrazione Comunale ampliò la progettazione: oltre al consolidamento del Costone Gaudio, inserì anche la manutenzione straordinaria di via Papa Leone X. Ne conseguì una revisione del progetto esecutivo presentato. L’intervento riguardò i lavori alla scarpata rocciosa tra via Grotte di Palavena e via Papa Leone X, la parete rocciosa in via Papa Leone X e in prossimità dell’uscita della galleria in direzione Pogerola, il ripristino del fondo stradale in via Valle di Pogerola. L’amministrazione agì dopo aver più volte invitato i privati, risultati inerti ed inadempienti, a realizzare le verifiche ed i conseguenti interventi necessari al consolidamento degli stessi, dato il rischio idrogeologico delle aree.