Skip to content

Salerno, morte nel cantiere: cinque condanne

Pene severe per il costruttore Antonio Pastore e il colonnello Francesco Merone
Salerno, morte nel cantiere: cinque condanne

Pesanti condanne per il decesso dell’operaio Andrea Cuomo che lavorava alla costruzione di una delle torri di appartamenti in via Salvador Allende. Tra gli imputati condannati nomi eccellenti, anche se per vicende e momenti diversi. A processo c’erano il noto imprenditore edile Antonio Pastore e il colonnello dei carabinieri Francesco Merone. Nello specifico il 63enne Antonio Pastore di Salerno è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione, a tre anni e sei mesi la 33enne figlia Annalisa della Pastore &Co, il 57enne colonnello Francesco Merone a tre anni e sei mesi e il 43enne Umberto e il 72enne padre Giovanni Luigi Nocera a un anno ciascuno.

La tragedia

Il 2 dicembre di 10 anni fa, fu colto da una trombosi coronarica il 57enne Andrea Cuomo di Santa Maria La Carità, mentre era a lavoro nel disarmo di alcuni pilastri nel cantiere “Torre Orizzonte due” in via Salvador Allende a Salerno. Cuomo cadde poi da un’altezza di poco più di tre metri, da un’impalcatura che, per l’accusa, non era ben protetta. L’operaio napoletano non sarebbe mai stato sottoposto a visita medica dalla quale si sarebbe potuta diagnosticare la malattia cardiaca che lo rendeva non impiegabile in un lavoro gravoso e all’aperto in una giornata fredda.

Leggi anche