Prorogarono per due anni i lavori di manutenzione al cimitero a favore di una ditta ebolitana, senza fare la gara d’appalto. Assolti per prescrizione dall’accusa di abuso d’ufficio tutti i funzionari comunali: Rosario La Corte, ex responsabile dell’Ufficio tecnico, e Giuseppe Barella e Lucia Rossi, ingegneri presso il Comune di Eboli. Quest’ultima, in concorso con il titolare della ditta, Cosimo Martiniano, era accusata anche di falso. In una determina avrebbe scritto che il contratto con Martiniano, al cimitero, era ancora in corso. Non era scaduto. Ma non era questa la verità, secondo il pm Marinella Guglielmotti che per Rossi ha chiesto nove mesi di reclusione.
Il fatto non sussiste
I giudici hanno ritenuto invece che il fatto non sussiste. Il falso non si è materializzato. Rossi assolta due volte, nello stesso processo, per due contestazioni diverse. Il collegio giudicante della Seconda sezione penale del tribunale era composto dai magistrati Lucia Casale, Giovanni Rossi e Tiziana Santoriello. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Michele Sessa e Bruno Pecci (per Martiniano), Antonio Boffa (per La Corte)e Mariano Salvio (per Barella e Rossi).