«L’ospedale di Mercato San Severino va potenziato al più presto, i medici fanno i salti mortali e almeno 20 andranno in pensione a breve». È il grido d’aiuto che arriva dal “Gaetano Fucito” di Curteri, dove i problemi legati alla carenza di camici bianchi rischiano di assumere proporzioni sempre più drammatiche. In attesa dell’atto aziendale del “Ruggi” che definirà meglio le strategie future, i sindacati lanciano l’allarme sui reparti sguarniti, alcuni dei quali potrebbero chiudere i battenti se non fossero tenuti in piedi dagli sforzi degli operatori. Dalle segnalazioni viene fuori una mappa preoccupante dei “buchi” di personale ormai diffusi in ogni area del presidio. La coperta, insomma, continua ad essere molto corta.
Reparti in affanno
A cominciare dalla Cardiologia dove a fronte di 11 letti (compresi i quattro Utic) e un posto in barella lavorano ad ora sei cardiologi, un responsabile, 15 infermieri, un coordinatore e sei Oss. Tre medici usufruiscono dei congedi, uno è esonerato da turni di guardia e festivi, con i dirigenti che si fanno carico delle attività di reparto, dell’Utic e offrono prestazioni non invasive in altri reparti e le consulenze al Pronto soccorso. Sarebbero necessari almeno tre dirigenti per garantire il funzionamento del reparto.