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Eboli, debiti in Comune: Masala incompatibile

di Francesco Faenza
Il politico leghista deve pagare 13mila euro per il ripianamento dei conti della Multiservizi, società fallita nel 2015
Eboli, debiti in Comune: Masala incompatibile

A due anni e mezzo dal rinnovo del consiglio comunale arriva la risposta degli uffici di via Ripa sui politici incompatibili. Ieri mattina, in commissione consiliare, l’ufficio legale del Comune, diretto dall’avvocato Ernesta Iorio, ha confermato l’incompatibilità di Emilio Masala, iscritto al gruppo misto e vicino alla Lega Salvini rappresentata in zona dal parlamentare Attilio Pierro.

Masala è stato condannato dalla Corte dei Conti insieme all’ex sindaco Martino Melchionda e a diversi ex consiglieri comunali per il ripianamento dei debiti della società in house. Dei politici condannati all’epoca, Masala è l’unico con una carica istituzionale. Dovrà pagare quindi il suo debito con la giustizia contabile se vorrà conservare il seggio in aula consiliare. La cifra da versare ammonta a 13mila euro. Il politico leghista potrà versarli anche a rate. Purché paghi. Per conservare il seggio nell’aula Bonavoglia. A condurre la battaglia sui politici incompatibili, anche in questa consiliatura, è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Damiano Cardiello: «Dopo tante lettere ed esortazioni al segretario comunale, nonchè agli uffici competenti, abbiamo ricevuto la risposta sui politici incompatibili. Almeno dall’ufficio legale. Aspettiamo infatti ancora una risposta dall’ufficio tributi».

Sono trascorsi 30 mesi dall’istanza presentata da Cardiello. E la burocrazia locale non brilla certo per tempismo. La colpa dei ritardi sarà sicuramente da addebitare alle cancellerie romane. Una risposta è arrivata. E trattandosi dell’ufficio legale del Comune, non c’è dubbio che il debito esista. E vada onorato. Trattandosi di una sentenza passata in giudicato, Masala non ha nemmeno la possibilità di rivolgersi ad altri organi giudiziari. O paga o lascia il seggio. L’esponente politico ieri pomeriggio era impegnato alla scuola calcio e non è riuscito a trovare il tempo per commentare la notizia. Nei prossimi giorni potrebbe farlo. Più che commentare, c’è da pagare.

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