Skip to content

Poveri, malati e dimenticati dall’Inps

Montecorvino Rovella, due genitori e la figlia attendono da mesi l’assegno dall’Istituto
Poveri, malati e dimenticati dall’Inps

«Stiamo vivendo un vero dramma familiare per i ritardi dell’assistenta domiciliare. La domanda? L’abbiamo presentata il 18 dicembre 2023. Ad oggi siamo ancora senza una risposta dall’Inps. La verifica è ancora in corso. Siamo allo stremo». A raccontarci la propria odissea è G.D.F. 63 anni, originario di Pontecagnano, residente per anni a Battipaglia e ora con moglie e figlia si è trasferito a Montecorvino Rovella da un anno, in via Gradoni del Carmine alle spalle del Duomo di San Pietro. «Siamo tutti e tre malati, abbiamo tante medicine, alcune a pagamento. Stiamo facendo i salti mortali per sopravvivere. Ho trovato un amico – ci spiega in lacrime l’uomo – mi ha teso una mano per tamponare questa emergenza. Mi ha concesso un suo mini appartamento, almeno abbiamo un tetto. Mia figlia ha 33 anni è sta malissimo. Tra i vari ospedali della provincia di Salerno non ha risolto il reflusso gastroesofangeo di cui soffre. Ha degli attacchi di tosse violenti».

Le difficoltà

Ed è proprio la giovane 33enne a dare una mano: «Lavora il sabato e la domenica in una tavola calda in paese, è diplomata all’istituto Alberghiero, sta facendo un enorme sacrificio per via della malattia. Da quando il governo ha cambiato il reddito di cittadinanza con l’Adi stiamo sopravvivendo grazie a una manciata di euro che riesce a portare a casa mia figlia». A dare una mano a questa famiglia ci stanno pensando alcuni conoscenti ed è davvero mortificante andare avanti così. Il 63enne non lavora da anni, per un’invalidità al 50 per cento.

Leggi anche

Scontro tra due auto nel Vallo di Diano, muore una donna di 85 anni
Ex poliziotto di Sarno torna nei guai: rischia nuovamente la cella
Trincerone Ovest a Salerno, l’opera è cancellata